Giorno 2

Esploriamo Kathmandu

Esploriamo questa bella città e organizziamo le ultime cose. Domani si parte!

Giorno 3

Volo per Lukla, trekking a Phakding

Partenza di prima mattina dall’aeroporto nazionale di Kathmandu. Il nostro volo dura 45 minuti per raggiungere la regione dell’Everest in Nepal. L’atterraggio a Lukla (2800 m) è spettacolare e all’arrivo saremo accolti dal nostro sirdar (guida) e dal team di trekking. Organizziamo un attimo i bagagli prima di partire. Camminiamo dolcemente fino a Phakding (2800 m), circa 3 ore più a nord. Il sentiero attraversa Lukla, passando accanto ad alberghi, negozi e uffici di compagnie aeree, fino al bordo dell’altopiano di Lukla, dove il sentiero termina per incrociarsi con il sentiero Jiri a Chablung. Da qui il sentiero segue il fiume Dudh Kosi verso nord, attraverso il villaggio di Ghat e infine a Phakding, dove passeremo la notte. Se abbiamo tempo e ci sentiamo in forma, possiamo proseguire il sentiero fino a Jorsale o Monjo.

Giorno 4

da Phakding a Namchee Bazaar

Da Phakding, il sentiero prosegue verso nord, lungo la valle del Dudh Kosi e corre a 100 metri sopra il fiume sulla riva occidentale. Il sentiero ci porta a Jorsale (2810 m), dove entriamo nel Parco Nazionale del Sagarmatha e consegniamo i permessi di trekking per il controllo. Da qui si prosegue su un sentiero sempre più ripido fino a Namche Bazaar (3440 m), conosciuto semplicemente come Namche. Durante il tragitto, attraversiamo lo spettacolare ponte sospeso sopra la foce dei fiumi Bhote Kosi e Dudh Kosi e poco dopo scorgiamo per la prima volta l’Everest, lontano a nord-est. La strada per Namche è lunga e ripida, ma alla fine raggiungiamo la straordinaria capitale Sherpa, arroccata sulle pendici e dominata a est dal possente massiccio del Kwangde (6187 m).

Giorno 5

da Namche Bazaar a Phortse Thanga

Da Namche, camminiamo in direzione nord-est direttamente verso l’Everest, saliamo sulla collina fino al centro visitatori e proseguiamo su un sentiero relativamente comodo e semplice sopra il Dudh Kosi. Davanti a noi possiamo vedere una delle montagne più belle della regione del Khumbu, l’Ama Dablam (6856 m), oltre all’Everest, che è ancora lontano. A Sanasa abbandoniamo il sentiero dell’Everest e risaliamo la collina fino ad un piccolo insediamento, Mong, dove ci fermiamo per il pranzo. Da lì scendiamo poì costantemente verso il Dudh Kosi a Phortse Thanga (3500 metri). Si tratta di un bellissimo paesino lungo il fiume, dove ci fermeremo per la notte.

Giorno 6

da Phortse Thanga a Machermo

Dal fiume, il sentiero esce ripidamente dalla valle attraverso una foresta di rododendri e poi sale in alto sopra il Dudh Kosi, guadagnando costantemente quota. Lasciamo alle spalle gli insediamenti di Tongba (3950 m) e Gyele (3960 m) e raggiungiamo infine Dole (4200 m), dove ci riposiamo e beviamo qualcosa. Durante tutta la giornata si gode di una fantastica vista sulle montagne circostanti. Da Dole, il dislivello fino al nostro prossimo campeggio è di soli 200 metri. Il sentiero corre in alto sopra la sponda occidentale del Dudh Kosi, offrendoci una vista impressionante sulle montagne dell’estremità settentrionale della valle, tra cui il Cho Oyu, e in fondo alla valle fino all’Ama Dablam e attraverso il Tawache e il Cholatse. Machermo, a 4410 m, è un grande villaggio con diverse case da tè.

Giorno 7

da Machermo a Gokyo

Al di là di Machermo, la valle si allarga e il sentiero attraversa l’insediamento di Pangka prima di scendere al fiume. Da qui, il sentiero sale ripidamente sulla morena terminale del ghiacciaio Ngozumpa, fino al primo dei laghi di Gokyo a 4650 m. Il sentiero si appiana e superiamo il secondo lago a 4690 m, prima di raggiungere Gokyo a 4750 m. Gokyo è un importante insediamento con molte case da tè e si trova in una zona incantevole sulla riva del lago. È la meta principale di molti gruppi di trekking che incontreremo sul nostro cammino. I panorami visti da Gokyo sono magnifici e domani saliremo sulla piccola collina sopra il villaggio di Gokyo, nota come Gokyo Ri, per poter godere di una fantastica vista sull’Everest e sul Cho Oyu.

Giorno 8

Salita sul Gokyo Ri, escursione al Dragnag

Iniziamo la giornata, salendo lentamente fino alla vetta del Gokyo Ri a 5350 m e siamo ricompensati con una magnifica vista sull’Everest a est e sul Cho Oyu a nord. Dopo essere scesi a Gokyo e aver fatto una pausa, proseguiamo fino alla zona tra il primo e il secondo lago e prendiamo un sentiero verso est, attraverso il ghiacciaio Ngozumpa. Questo ci porta al piccolo insediamento di Dragnag, dove si trovano diverse case da tè.

Giorno 9

Attraversiamo il Passo del Cho La e raggiungiamo Dingboche

Partiamo in prima mattinata e continuiamo la nostra ascesa verso il passo Cho La, che collega le valli di Gokyo e dell’Everest. Ci vogliono circa 3 ore di cammino lento per raggiungere il passo a 5420 m. Sebbene si tratti di una faticosa camminata mattutina, siamo ricompensati da favolosi panorami su entrambi i lati del passo. Dal passo, scendiamo lentamente per un sentiero difficile fino al piccolo insediamento di Dzongla, dove si trovano alcune case da tè. Qui possiamo riposare e fare uno spuntino o bere qualcosa, godendo di una vista straordinaria su Lobuche e sulla possente vetta del Cholatse. Da Dzongla scendiamo costantemente fino al sentiero principale per l’Everest a Duglha e da qui continuiamo la discesa fino alla cresta sopra Dingboche, dove scorgiamo per la prima volta l’Island Peak, che domina la fine della Valle dell’Imja a est. Dingboche è un grande ed esteso insediamento Sherpa a 4410 m.

Giorno 10

da Dingboche a Chhukung

Oggi possiamo partire più tardi e rilassarci prima di continuare a risalire la Valle dell’Imja fino a Chhukung, a 4730 m. Si tratta di un’escursione breve, di circa 2 ore, a passo tranquillo. Chhukung è l’ultimo villaggio sulla strada per il campo base ed è dominato dall’imponente versante meridionale del Lhotse, che si erge a nord del villaggio. Il resto della giornata è dedicato al riposo e alla preparazione per l’ascesa al campo base.

Giorno 11

da Chukung all’Island Peak Base Camp

Da Chukung, proseguiamo verso est fino a raggiungere il nostro campo base. Il sentiero prosegue lungo la morena del ghiacciaio del Lhotse fino alla lingua glaciale del ghiacciaio Imja, dove si dirama verso est e costeggia la base dell’Island Peak. Il campo principale viene allestito in un luogo chiamato Pareshaya Gyab, a 5087 m. Dopo pranzo ci riposiamo e ci prepariamo per la spinta in vetta e andiamo a letto presto perché ci alzeremo all’una di notte.

Giorno 12

Ascesa dell’Island Peak

Partiamo presto per la vetta, intorno alle 3.00 del mattino. Lasciamo alle spalle l’area del vecchio campo alto, camminiamo per un’altra ora circa, circa a 5300 m. Da qui proseguiamo al buio fino al ghiacciaio innevato. Continuiamo a salire con cautela sul ghiacciaio fino a raggiungere un’ampia parete di neve che conduce all’ultimo tratto della salita. La cresta principale della vetta è ora davanti a noi e per raggiungerla saliamo un ripido pendio di neve e ghiaccio alto circa 100 metri e accessibile tramite corde fisse. La cresta è classica e ci conduce rapidamente verso est fino alla vetta principale a 6189 m. Dalla cima si gode di una vista mozzafiato sul Lhotse a nord, sull’Amphu Labsta e sul Mera Peak a sud e sull’Ama Dablam a ovest.

Dopo aver ammirato il panorama, scendiamo per la stessa via, calandoci dalla cresta e camminando con cautela fino al campo base. Dopo una breve pausa e uno spuntino al campo base, torniamo a Chhukung. Di solito ci vogliono circa 6 ore per raggiungere la vetta dal campo base, ma un gruppo forte può essere più veloce. Il ritorno al campo base richiede circa 3 ore e altre 2-3 ore per tornare a Chhukung. Una giornata lunga, ma gratificante. È l’occasione per festeggiare il successo con una birra fresca e riflettere sulla scalata di oggi.

Giorno 13

da Chhukung a Tengpoche

Torniamo indietro attraverso il sentiero di salita fino alla Valle dell’Imja, prima a Dingboche, dove prendiamo il sentiero principale per il Campo Base dell’Everest. Si prosegue poi per Pangboche prima di arrivare al famoso monastero di Tengpoche, dove ci fermiamo per la notte. È una giornata relativamente corta, ma abbiamo l’opportunità di visitare il monastero e di riprenderci dalle fatiche del giorno precedente.

Giorno 14

da Tengboche a Monjo

Da Tengboche, il sentiero scende ripidamente verso il fiume fino a Phunki Thanga e poi sale di nuovo per correre sopra il fiume su un sentiero tortuoso fino a Namche Bazaar. Qui ci fermiamo per il pranzo e possiamo fare una pausa più lunga per fare shopping. Scendiamo poi ripidamente da Namche e, poco prima di attraversare il ponte sospeso sotto Namche, abbiamo un’ultima opportunità di vedere l’Everest prima che scompaia dalla nostra vista. Continuiamo la discesa fino a Monjo, dove passiamo la notte e ci prepariamo per l’ultimo giorno di ritorno a Lukla, che sarà più breve e meno faticoso.

Giorno 15

da Monjo a Lukla

L’ultimo giorno del nostro trekking ci porta a ripercorrere i passi dei primi giorni, lungo il sentiero sopra il Dudh Kosi, prima di deviare dalla strada principale per Jiri e salire a Lukla, dove arriviamo nel primo pomeriggio.

Giorno 16

Volo a Kathmandu

Ritorniamo alla frenesia di Kathmandu tramite un volo di 45 minuti, fino all’aeroporto nazionale. Lì saremo accolti e trasferiti in hotel. Gli orari di arrivo a Kathmandu variano, ma di solito si arriva in albergo nel primo pomeriggio.

giorno 17

Giornata libera/di relax a Kathmandu

Giornata di relax e giorno in pìu

Ultimo giorno

A presto Nepal, Namaste! giorno di buffer

Trasferimento dall’hotel all’aeroporto, volo di rientro. A presto per la prossima avventura insieme!